Se vuoi possedere un’arma da fuoco, la legge italiana impone l’obbligatorietà del porto d’armi. Si tratta di un’autorizzazione speciale rilasciata dalle autorità competenti che permette la detenzione di armi da fuoco come pistole e fucili.
La pratica di richiesta del porto d’armi va presentata presso la prefettura o la questura della città di residenza, tuttavia oggi anche molte autoscuole e agenzie specializzate offrono consulenze per accelerare la procedura e ottenere in breve tempo tutti i documenti necessari.
Quanti porto d’armi esistono?
Secondo la ricerca più recente della Polizia di Stato datata 2021, in Italia si contano oltre un milione di licenze per armi da fuoco, delle quali circa 630.000 sono per la caccia, più di 540.000 per il tiro a volo e oltre 12.000 per la difesa personale.
Queste tre tipologie sono le più comuni e ciascuna permette un utilizzo specifico delle armi da fuoco. Il porto d’armi per difesa personale, per esempio, è destinato a chi può dimostrare, concretamente, la necessità di circolare armato per fini di difesa personale (le guardie giurate). Con quello per l’uso sportivo, invece, si possono praticare attività come il tiro a volo o il tiro a segno. In quest’ultimo caso, però, serve anche l’iscrizione a una Sezione di Tiro a Segno Nazionale, oppure a un’associazione di tiro iscritta a una federazione sportiva affiliata al CONI. Infine, il porto d’armi per le attività venatorie permette agli appassionati di andare a caccia nelle stagioni e nelle zone autorizzate.
Oltre a questi tre principali porto d’armi, ne esiste un quarto del tutto speciale e riservato ai collezionisti. Il suo scopo è permettere a un appassionato di conservare in casa armi antiche, artistiche o rare, da utilizzare, naturalmente, soltanto come esposizione. Ciò che distingue questo genere di porto d’armi dagli altri, è il suo carattere permanente, dovuto al fatto che prevede la sola detenzione delle armi e non il loro utilizzo.
Requisiti per ottenere il porto d’armi
Ogni tipologia di porto d’armi richiede dei requisiti specifici per il rilascio. Nel caso, per esempio, del porto d’armi per difesa personale, si devono soddisfare diversi criteri, tra le quali essere maggiorenni, avere un visus naturale di almeno 1/10 per ciascun occhio e di 10/10 complessivi in caso di correzione, una sufficiente percezione dei colori fondamentali, una soglia uditiva non superiore a 20 decibel nell’orecchio migliore, un’adeguata capacità funzionale degli arti superiori e della colonna vertebrale e l’assenza di alterazioni neurologiche o di disturbi mentali. Il porto d’armi per difesa personale è anche l’unico per il quale la richiesta va inoltrata alla prefettura e ha validità annuale.
Per quanto riguarda, invece, il porto d’armi per le attività venatorie, i requisiti psicofisici devono comprendere almeno 8/10 per l’occhio che vede meglio (compresi eventuali occhiali o lenti a contatto), una soglia uditiva non superiore ai 30 decibel per l’orecchio migliore, l’adeguata capacità funzionale degli arti superiori e della colonna vertebrale e, anche in questo caso, l’assenza di alterazioni neurologiche o disturbi mentali. La sua validità è di 6 anni.
Gli stessi requisiti sono richiesti per il porto d’armi per uso sportivo, ma può presentare richiesta soltanto chi ha compiuto 18 anni e non si è dichiarato obiettore di coscienza. In quest’ultimo caso, esiste comunque la possibilità di fare richiesta del porto d’armi, ma bisogna prima presentare un’istanza in cui si rinuncia allo status di obiettore. La durata è di 5 anni.
Riguardo, infine, al porto d’armi per collezionisti, come già detto è permanente e non si devono soddisfare particolari requisiti, perché le armi devono soltanto essere esposte e non si possono detenere munizioni.
Come fare domanda per il porto d’armi
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Puoi presentare la domanda direttamente online, così da ricevere in breve tempo il certificato per conseguire o rinnovare il porto d’arma, valido sia per caccia e tiro a volo sia per la difesa personale.
Una volta effettuata la prenotazione via e-mail, ti saranno comunicate tutte le informazioni necessarie e, soprattutto, otterrai anche il modulo per il certificato anamnestico, il quale dovrà, poi, essere compilato dal tuo medico di Medicina Generale.
Il giorno della visita, insieme all’autocertificazione Anamnestica, verranno verificati anche i requisiti visivi e uditivi per l’idoneità. A questo punto, tutto ciò che dovrai fare è presentare la richiesta presso le questure o le stazioni dei CC della tua zona, oppure portarla presso l’agenzia di sicurezza per cui lavori.
