Ispezione INPS: come prepararsi

Ispezione INPS: come prepararsi

Le ispezioni aziendali, che da sempre sono fonte d’ansia per i datori di lavoro, negli ultimi anni hanno subito diversi cambiamenti.
Soprattutto in Italia, si è posta l’attenzione sulla regolamentazione delle ispezioni con il duplice intento di rendere trasparente l’operazione di verifica e, al tempo stesso, consentire alle aziende di tutelare i propri interessi (evitando gli abusi degli ispettori).

Appare quindi evidente come conoscere le normative di riferimento consenta di gestire al meglio i controlli.

Perché avvengono le ispezioni dell’INPS

Quando l’inspettore dell’Inps varca la soglia d’ingresso, solitamente sale un grosso senso di preoccupazione.
Questo perché l’immaginario collettivo è che un’ispezione avviene solo quando sono state riscontrate anomalie.

La realtà è ben diversa, le ispezioni INPS possono avvenire per differenti motivi, i principali sono:

  • operazione di controllo a tappeto;
  • richiesta di intervento da parte dei sindacati;
  • iniziativa autonoma dell’inspettorato.

Solo in alcuni e specifici casi, si procede all’operazione di controllo per denuncia anonima, e solo quando le evidenze denunciate sono inconfutabili.

Per quanto concerne le richieste di intervento da parte dei sindacati, è bene precisare che l’Ispettorato prima di procedere con le operazioni di controllo, deve tentare un’operazione di conciliazione tra il lavoratore e il datore di lavoro. Se le parti riescono a giungere ad un’accordo l’ispezione viene considerata conclusa. In caso contrario, l’INPS continuerà l’indagine al fine di approfondire il problema.

Ispezione INPS: cos’è?

Chiariti i motivi per i quali avviene l’ispezione, passiamo alla definizione dell’attività ispettiva.
L’ispezione sul lavoro, svolta dall’INPS, è stata aggiornata dalla normativa n.76 del 09/05/16.

La normativa enunciata, denota come l’attività ispettiva debba essere fattuale, per cui non si traduce in un mero controllo amministrativo o contabile.
É compito dell’ispettore rilevare sia le attività svolte in azienda, che le modalità di esecuzione.
In particolare l’accertamento ispettivo dell’INPS è mirato a valutare il rapporto di lavoro tra datore di lavoro e dipendente.
Ne deriva quindi che le procedure di controllo amministrativo devono essere ridotte al minimo indispensabile, salvo casi in cui si evidenziano anomalie.

L’attività ispettiva può essere effettuata solo in presenza del titolare.

Come si svolgono le ispezioni dell’INPS

Vista la rapidità con le quali le normative si succedono, è opportuno affidarsi a fonti attendibili. Per le informazioni sulle ispezioni Inps https://www.verifichelavoro.it/rivista-ispezioni-sul-lavoro/, è una fonte valida per non perdersi le ultime novità.

La normativa sopracitata definisce anche le modalità con le quali devono essere svolte le ispezioni.
Le ispezioni vanno ricondotte necessariamente in coppia, sia nelle fasi di primo accesso all’impianto lavorativo, sia nelle fasi finali di stesura del verbale; a garanzia sia degli ispettori che dei soggetti sottoposti a controllo.

Gli ispettori hanno l’obbligo di qualificarsi sia al personale che al datore di lavoro. L’attività ispettiva può avvenire solo dopo che gli ispettori hanno esibito il tesserino di riconoscimento fornitogli dall’INPS. In mancanza del tesserino, il datore di lavoro ha il diritto di opporsi all’accesso, senza incombere in alcuna sanzione.

Ai sensi dell’art. 1 della Legge n. 12/1979, il datore di lavoro ha il diritto di farsi assistere dal suo team di avvocati e di rilasciare dichiarazioni solo in loro presenza.

L’ispettore per legge, è tenuto a verbalizzare ogni accesso effettuato e deve fornire una copia del verbale al datore di lavoro.
Il verbale di primo accesso deve riportare l’identificazione dei lavoratori e le loro dichiarazioni.

L’INPS sottolinea come le informazioni fornite per la stesura del verbale sono prova effettiva e quindi possono portare a querela se si afferma il falso.

I successivi accessi servono a constatare e notificare gli illeciti riscontrati.
Al termine delle operazioni di verifica, l’INPS fornirà al datore di lavoro il verbale completo.
L’Inps ricorda che il verbale è essenziale per assicurare il regolare svolgimento delle operazioni di controllo.
Il datore di lavoro è tenuto a conservare una copia del verbale per dimostrare l’esito dei controlli.