Cosa fare quando si è sopraffatti dai debiti

Cosa fare quando si è sopraffatti dai debiti

Oggi sempre più famiglie italiane si ritrovano in situazioni veramente spiacevoli, sommerse da numerosissimi debiti e incapaci di pagarli tutti. Questo è spesso dovuto al fatto che le finanziarie tendono a proporre e dunque ad erogare prestiti a chiunque presenti uno stipendio mensile fisso da parte di un’azienda affidabile. In realtà però possedere una mensilità fissa e regolare non è un indice sicuro del fatto che si potranno estinguere i propri debiti, dato che questi a volte sono maggiori delle entrate.
Molto spesso infatti i debiti tendono a cumularsi, sino a superare ampiamente quella soglia prevista dalla norma bancaria che dice che le rate dei mutui o dei finanziamenti non dovrebbero mai superare il 40% del reddito totale del nucleo familiare o della singola persona fisica.

Tutto questo, sommato al fatto che spesso i tassi d’interesse sono da considerarsi quasi al limite dell’usura, possono rendere veramente impossibile la vita di una famiglia con un normale stipendio. Senza contare poi che molti imprevisti diversi possono capitare nella vita: essere messi in cassa integrazione, per esempio. In questo caso le entrate si riducono, mentre le uscite rimangono sempre le stesse. L’unica soluzione è indebitarsi sempre di più, chiedere altri prestiti che non si potranno pagare, arrivare a soluzioni drastiche come il pignoramento dei propri beni e della propria casa.

La soluzione: legge 3/2012

La legge 3/2012 rappresenta una soluzione reale ai problemi di sovra-indebitamento. Tutte le informazioni relative a tale legge possono essere trovate su www.legge3.it, che offre l’applicazione corretta di questa legge così da permettere a chiunque di uscire da questa spiacevolissima situazione.

Tale legge disciplina le disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovra-indebitamento. In pratica, da un lato va a modificare le leggi sull’usura e l’estorsione, rendendole maggiormente stringenti e dunque più efficaci; dall’altro va a modificare il modo in cui le crisi di liquidità vengono affrontate, così da tutelare i debitori. Questa legge è infatti stata definita anche legge salva-suicidi, proprio per via del fatto che nello stesso anno e nell’anno precedente a quello in cui è stata realizzata si sono verificati molti suicidi per ragioni finanziarie.
In particolare tale legge, che viene fatta applicare alla perfezione, garantendo massima efficacia, da legge3.it, permette di trovare, su proposta del debitore, un accordo con i creditori, sulla base di uno specifico piano di ristrutturazione dei debiti.

Una legge contro il sovra-indebitamento

Il debitore, il quale viene definito dalla legge come colui che ha assunto obbligazioni prevalentemente per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta, può avvalersi di questa legge grazie a professionisti competenti come quelli di legge3, proponendo al giudice un preciso piano di ristrutturazione dei debiti, che può comprendere il non pagare totalmente la somma dovuta ai creditori.

Il giudice, basandosi su parametri come la ragionevolezza della richiesta alla luce delle circostanze e la mancanza di colpa, può decidere di concedere la risoluzione dei debiti seguendo tale piano.
In particolare è possibile raggiungere l’accordo tale per cui anche solo il 60% dei debiti verrà effettivamente risolto, in luogo proprio della ragionevolezza e dell’appropriatezza della richiesta in essere.
È chiaro però che è assolutamente necessario rivolgersi a professionisti seri e competenti, in grado di garantire e tutelare realmente il consumatore permettendo la giusta applicazione della legge.
Tramite legge3.it, dunque, è possibile consultare persone competenti e preparate, in grado di offrire un’ottima ed efficace soluzione per tutti i vostri problemi.