Il web e Covid19: come cambia il mercato del food gourmet

Il web e Covid19: come cambia il mercato del food gourmet

Da quando il mondo è concentrato su come risolvere la crisi sanitaria globale abbiamo imparato, a poco a poco, a fare a meno di quella che era la nostra vita precedente al 2020. Ad oggi indossiamo le mascherine come se lo facessimo da sempre, prestiamo attenzione alla capienza dei negozi e cerchiamo di stare distanti gli uni dagli altri nei luoghi pubblici.

Abbiamo imparato a fare a meno delle uscite, degli assembramenti e di tutto ciò che il Covid ci ha portato via. Dopo un’iniziale sensazione di tristezza, amarezza e sbigottimento oggi sembra che tutto sia già tornato “normale”. Questa normalità alla quale ci stiamo abituando, tuttavia, non ha portato solo cambiamenti negativi perché, dopotutto, qualcosa di positivo è avvenuto e vorremmo parlarne in questo articolo.

L’economia non si è fermata totalmente

Ci riferiamo all’exploit delle vendite online che non ha favorito solo i noti shop globali ma anche quelle piccole attività artigianali che hanno deciso di fare il grande passo verso il web. E così chi ha saputo digitalizzare la propria impresa ha reso possibile quello che è stato definito un vero e proprio miracolo economico: la crescita impetuosa della vendita elettronica.

Il nostro Paese si è spesso dimostrato resistente ai cambiamenti e alle innovazioni ma, la necessità di stare chiusi in casa, ha finalmente convinto le persone che sul web si può acquistare di tutto senza il timore di prendere fregature. Al fianco dei settori già maturi nel campo dell’eCommerce, dunque, se ne sono affiancati altri che hanno beneficiato di questa ondata positiva e che prima erano relegati ai margini del fatturato nazionale.

Il food gourmet online

Se editoria, servizi e abbigliamento erano i settori trainanti della vendita online oggi questa realtà sta per cambiare velocemente perché il food gourmet ha scalato la classifica posizionandosi in vetta in modo repentino e convincente. Difatti durante il periodo natalizio mentre il Governo si organizzava per tenerci lontani e al sicuro le persone hanno trovato comunque il modo di far arrivare un abbraccio caldo anche ai cari più lontani attraverso il cesto natalizio.

Regalare cibo e spedirlo direttamente a casa di amici e parenti è stata una scelta tra le più popolari del Natale passato e, per questo, gli shop come Sapori dei Sassi hanno finalmente ottenuto l’attenzione che meritavano da tempo. Se dai uno sguardo alle proposte che trovi qui https://www.saporideisassi.it/41-cesti-natalizi, difatti, ti renderai subito conto di trovarti davanti alla sintesi perfetta tra buon cibo e Made in Italy.

Dalla filiera corta alle opportunità del web

Ciò che vogliamo dire è che attività come Sapori dei Sassi hanno contribuito positivamente a tenere alto il nostro più grande vanto e lo hanno fatto consegnandolo ovunque. Nei cesti natalizi, difatti, sono raccolti i prodotti artigianali di grande pregio che provengono da filiere corte e da piccole attività produttive radicate in contesti locali che non hanno nulla a che vedere con le logiche globalizzanti e industriali.

Passate genuine, vini DOC, panettoni artigianali lavorati a mano sono solo alcuni dei prodotti più richiesti e amati da chi ha scelto il cesto natalizio per far arrivare i propri auguri ovunque nel nostro Paese bloccato da chiusure e divieti. In questo modo il mondo del food gourmet ha potuto superare dei confini che fino a due anni fa erano considerati invalicabili e rilanciare un importante tessuto economico che ha rischiato molto con il lockdown e con le relative conseguenze della pandemia.

Il settore, quindi, ha dimostrato di saper rispondere ad una crisi grave e dolorosa grazie all’intraprendenza di chi ha visto nel web non solo uno strumento pericoloso e alienante ma un’opportunità di crescita e di rilancio di uno dei settori economici più importanti per il nostro Paese: il Cibo buono con la “C” maiuscola.