Come costruire un impianto fotovoltaico fai da te

Come costruire un impianto fotovoltaico fai da te

Hai mai valutato l’idea di passare ad un impianto fotovoltaico?
Probabilmente sei attratto dalla possibilità concreta di risparmio ma nello stesso tempo potresti essere frenato dalla complessità di realizzazione dell’impianto stesso.
E se ti dicessimo che esiste un modo alla tua portata per costruire un impianto fotovoltaico fai da te? È proprio quello di cui ti parleremo in questa guida.

I primi passi per costruire un impianto fotovoltaico fai da te

La prima cosa che ti occorre per realizzare un impianto sono gli strumenti adatti.
Questi possono essere riassunti in un semplice schema:

  • il contenitore centrale, che dovrebbe essere realizzato in legno;
  • colla specifica per il legno:
  • un tubo di silicone;
  • fili e accessori come lo stagno e le apposte forbici (chiamate tronchesi) per tagliare i fili stessi;
  • un saldatore.

Questi articoli si possono reperire facilmente in ferramenta o in un negozio di bricolage.
Ricordati poi come fase preliminare di individuare le tariffe di energia elettrica più convenienti, per poter stipulare con il gestore migliore un contratto conveniente.

A questo punto devi trovare il componente più importante dell’impianto, cioè le celle solari. Sono proprio le celle che andranno messe nel contenitore.
Bene, adesso sei pronto per la serie di passaggi che ti porteranno ad avere in un paio di giorni un impianto fotovoltaico funzionante.

Come realizzare l’impianto

  • Procurati delle celle che sviluppino almeno 0,5 volt e 3,5 ampere. Te ne basteranno una trentina, per un impianto domestico;
  • costruisci il contenitore che dovrà contenere al suo interno degli scomparti per posizionare le celle; ricordati di praticare dei fori nel contenitore per far passare i fili;
  • adesso devi passare al cosiddetto cablaggio. Vuol dire che se metti ‘in serie’ le celle, potrai sviluppare quasi fino a 20 volt. Salda le celle posizionando un diodo che faccia passare la corrente solo verso una parte e non in entrambe le direzioni. Per tenere ferme le celle usa il silicone;
  • non collegare il pannello alla batteria ma usa un regolatore;
  • infine fai passare i fili nel foro sul fondo della scatola e poi riempi il foro stesso di silicone per sigillarlo e soprattutto per tenere fermi i cavi. Come ultima cosa posiziona del plexiglass sul fondo e sulla parte superiore della scatola.

Per verificare di aver eseguito correttamente tutti i passaggi, procurati un voltmetro. Si tratta di quello strumento che misura la differenza del potenziale tra due parti. Il tuo voltmetro dovrebbe rilevare quindi un valore compreso tra 18 e 20 volt.
Con meno di 100 euro avrai realizzato il tuo impianto.

Le pratiche per la costruzione dell’impianto

Ti starai forse a questo punto chiedendo quali siano gli adempimenti da compiere per realizzare un impianto di questo tipo.
Innanzitutto devi comunicarlo al tuo gestore elettrico, perché dovrai firmare quello che si chiama contratto di ‘scambio sul posto’. Significa che tu stesso, dopo aver utilizzato l’elettricità che ti serve, potrai vendere al gestore quella in eccesso.

Si tratta di un adempimento semplice, anche perché per gli impianti domestici la burocrazia è molto limitata.
Inoltre considera che potrai usufruire anche di agevolazioni fiscali se installi un impianto di tipo fotovoltaico in casa.

L’importante è che tieni sempre traccia dei pagamenti che fai e che dovrai poi mostrare all’Agenzia delle Entrate.

Fai quindi sempre pagamenti, sia dei materiali d’acquisto sia delle bollette, con metodi tracciabili come il bonifico.
A questo punto sei pronto per un vero risparmio ecologico